Il PIANO TRIENNALE dell’OFFERTA FORMATIVA
Il PTOF è la carta di identità della scuola. In esso sono indicati chiaramente le finalità, i percorsi formativi, gli indirizzi di studio con i relativi profili professionali, le scelte didattiche, le risorse umane, le strutture, le dotazioni tecnologiche e l’organizzazione scolastica
Nel Piano dell’Offerta Formativa della scuola T. BUZZI sono individuati i servizi e i processi educativi che la scuola attiva per innalzare il livello di scolarità e il tasso di successo scolastico; far conoscere gli obiettivi e documentare gli esiti del processo educativo; sviluppare l’integrazione dell’Istituto col tessuto culturale e produttivo del territorio; articolare la progettazione delle attività valorizzando la specifica identità dell’Istituto e dei suoi indirizzi.
Il PTOF è un documento che si rinnova ogni 3 anni affinché sia sempre attuale e rispondente ai bisogni formativi degli studenti, alle nuove metodologie didattiche e alle esigenze che provengono del mercato del lavoro e dalla società, in continua evoluzione.
POTF010003-202225-202223-20230104
Allegati PTOF
File | Atto/Documento | Dimensione | Data atto | Download |
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Proposte Progetti 2022-2023 - ... | 314.89 KB | 05-06-2023 | DownloadAnteprima | |
Griglia valutazione condotta | 649.79 KB | 05-06-2023 | DownloadAnteprima | |
Curricolo Ed. Civica (definiti... | 280.48 KB | 05-06-2023 | DownloadAnteprima | |
All. PTOF - Tabelle+valutazion... | 394.57 KB | 05-06-2023 | DownloadAnteprima |
Depliant informativo sulla scuola
Il PAI è un documento che inquadra lo stato dei bisogni educativi e formativi della scuola e le azioni che si intende attivare per fornire delle risposte adeguate.
A cosa serve il PAI?
Il PAI conclude il lavoro svolto collegialmente da una scuola ogni anno scolastico e costituisce il fondamento per l’avvio del lavoro dell’anno scolastico successivo.
Il Piano Nazionale per l'Inclusione ha lo scopo di:
garantire l’unitarietà dell’approccio educativo e didattico della comunità scolastica;
garantire la continuità dell’azione educativa e didattica anche in caso di variazione dei docenti e del dirigente scolastico;
consentire una riflessione collegiale sulle modalità educative e sui metodi di insegnamento adottati nella scuola.
Qual è la normativa di riferimento del PAI?
Introdotto dalla Direttiva sui BES del 27/12/12 e dalla CM del 6/03/13, il PAI è stato poi oggetto di tutta una serie di note e circolari, sia nazionali sia regionali.
PAI 2019-22 aggiornamento 21.05.2021-1
Il contributo scolastico volontario è una possibilità attribuita dalla normativa dello Stato alle singole Istituzioni Scolastiche di richiedere alle famiglie degli studenti un importo volontario, che si configura come donazione, ai fini dell’arricchimento dell’offerta formativa “oltre i livelli essenziali del sistema educativo di istruzione e formazione garantiti dallo Stato”.
La nostra scuola ha deliberato tramite il Consiglio d’Istituto, in cui sono eletti anche i rappresentanti dei genitori e degli studenti, la richiesta alle famiglie del contributo “erogazione liberale per l’innovazione tecnologica, l’ampliamento dell’offerta formativa e l’edilizia scolastica”, e come donazione può essere detratto dai redditi delle persone fisiche.